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Lo strumento fu donato nel mese di Dicembre del 1933, dalla famiglia Battazzi Grassi di Cremona. Lo strumento divenne di seguito parte integrante della collezione di strumenti del Museo Stradivariano. Costruito secondo stile e misure, non in linea con gli standard prevalenti nell'Italia del XVIII secolo; il basso con ogni probabilità veniva usato durante le processioni, utilizzo che potrebbe aver influenzato la progettazione di uno strumento di formato ridotto, al momento della commissione. Lo strumento è un esemplare straordinario in quanto presenta a tutt'oggi il manico originale, e la catena originale, testimonianza delle tecniche di costruzione ancora in uso nella Cremona della fine del 1700. L'intervento di restauro è stato eseguito per conto del Museo Stradivariano . |
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Le immagini appaiono per gentile concessione |
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